Anche quest’anno il Liceo Moretti di Gardone Val Trompia ha partecipato al meeting annuale delle scuole partecipanti al progetto EEE - Extreme Energy Events – La scienza nelle scuole che si è tenuto a Erice (TP) dal 6 all’8 dicembre 2018. Si tratta di un ambizioso esperimento scientifico che vede coinvolte molte scuole distribuite su tutto il territorio nazionale, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e il CERN (Conseil européen pour la recherche nucléaire).meetingErice1 Scopo del progetto è coinvolgere ragazzi e docenti nella raccolta dati e nella ricerca nell’ambito di uno dei campi più promettenti della fisica delle particelle e in generale della fisica nucleare: lo studio dei raggi cosmici. I raggi cosmici sono particelle provenienti dal Sole, da altre stelle ma anche da zone remote dello spazio che vanno a colpire l’atmosfera trasformandosi in altre particelle secondo schemi di decadimento propri della fisica delle particelle ad alta energia (proprio come quelle che vengono artificialmente prodotte in un acceleratore di particelle). Le particelle che arrivano a terra (solitamente muoni o elettroni) conservano in un certo senso la “firma” dell’evento che le ha generate ed è per questo molto importante poterle studiare su un’area il più vasta possibile e con strumenti all’avanguardia. Per la partecipazione al meeting sono stati selezionati due nostri alunni della classe 5A Liceo Scientifico, Raffaele Bonsi e Alessandro Pelosi, che da diversi anni partecipano insieme ad altri studenti al progetto di raccolta dati che vede coinvolto anche il nostro Liceo. I ragazzi sono stati accompagnati dalla professoressa Maria Panteghini che è stata affiancata dalla professoressa Marinella Picchi, ex docente del nostro Istituto e ora insegnante presso l’IIS Antonietti di Iseo. Al progetto hanno partecipato anche due ragazze dell’Istituto Antonietti, Arianna Borani e Ringza Khatoon. Il programma dei lavori a Erice è stato piuttosto fitto, e ha previsto diverse sessioni di lavoro. I ragazzi di Gardone sono stati abbinati ai ragazzi provenienti da altre tre scuole (Reggio Emilia, Siena e Partinico) ed è stato dato loro il compito di misurare la variazione della frequenza dei raggi cosmici a seconda della presenza o meno di materiali che potessero in qualche modo attenuarne il flusso. meetingErice2 Per la misurazione è stata utilizzata una “Cosmic box”, un rilevatore di particelle che usa le proprietà  di uno scintillatore per rilevare il passaggio dei raggi. Nelle misurazioni è stato necessario utilizzare uno schermo contro i raggi luminosi per diminuire il più  possibile le false rilevazioni. Oltre alle misurazioni e all’elaborazione dei dati riguardanti l’assorbimento dei raggi cosmici, diversi professori universitari e ricercatori hanno tenuto delle masterclasses e hanno mostrato il resoconto di altri esperimenti, come l’esperienza del rilevatore Polar, che ha viaggiato su un’imbarcazione nelle acque vicine al Polo Nord. Inoltre è stato riservato del tempo alle scuole partecipanti al progetto EEE per presentare le attività che hanno svolto all’interno del progetto. Anche i ragazzi del Liceo Moretti hanno parlato di quello che stanno facendo davanti agli studenti, ai professori delle altre scuole e ai ricercatori. La nostra scuola continuerà anche in futuro a lavorare insieme all’INFN e al CERN in questo progetto: da un lato ci aspettano grandi responsabilità e un bel po’ di ore di lavoro, ma dall’altro siamo orgogliosi di poter contribuire anche noi alle ricerche sulla fisica contemporanea.

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