Sezione LICEO

Il PCTO di 32 ore che si sta svolgendo in sinergia tra la 4 G del Liceo Economico Sociale dell’IIS “Beretta”, Confindustria Brescia, CCIA, l’azienda Plastic Work SRL di Desenzano del Garda la Cardiomarketing è pensato per trasferire agli studenti le conoscenze base su come si definisce una strategia per la comunicazione digitale dell’impresa. Referente e organizzatore del progetto è il prof. Sergio Di Miceli. Analizzando un caso aziendale reale in collaborazione con Plastic Work S.r.l. di Desenzano del Garda gli alunni imparano ad impostare una strategia digitale e un piano di contenuti per il caso oggetto di attività.
COMPETENZE. Gli studenti stanno acquisendo e perfezionando competenze in questi ambiti: - lavoro di squadra - problem solving - rispetto dei tempi e delle consegne - email efficaci - web marketing: analisi dell’azienda, analisi della concorrenza, analisi dei social, strategia di comunicazione, Google, SEO, Google my business - concetti di marketing industriale - organizzare una presentazione gestendo i tempi - parlare in pubblico presentando le proprie idee ad un cliente. Successivamente potranno mettere a disposizione le loro nuove competenze a servizio della Plastic Work S.r.l.
MODALITÀ DIDATTICHE. Ogni gruppo svolge il lavoro di un’agenzia digitale, dovrà fare ricerche, elaborare proposte, produrre una presentazione e condividerle pubblicamente con la rappresentante e socia dell’azienda Elisa Scamperle. Il lavoro svolto sarà valutato per l’impegno profuso da ogni studente e per il raggiungimento degli obiettivi del lavoro, la formatrice dott.ssa patrizia Menchiari condividerà questa valutazione con il docente referente come previste dalla normativa per i PCTO.
CONTENUTI FORMATIVI: Introduzione e analisi di mercato. Presentazione del caso e obiettivi. Formazione delle squadre Identikit e check up digitale dell’azienda-caso. Definizione di competitor e comparable. Ricerca e analisi dei siti concorrenti e della presenza sui social media. Benchmarking per contenuti, promozione e inbound strategy, servizi online, schede prodotto. Output: analisi della concorrenza su foglio di lavoro e url/schede con le best practice. Strategia digitale e di promozione. Definire una strategia digitale per migliorare la comunicazione e/o vendita on-line con focus su questi temi: branding/sito- social media Google. Output: Presentazione del piano di promozione alla Plastic work. L’attività di PCTO si concluderà la prima settimana di maggio.
Di seguito il video dell’incontro iniziale tra gli alunni e la rappresentante della Plastic Work SRL, Elisa Scamperle moderati da Patrizia Menchiari.
https://drive.google.com/file/d/1fsNHLvslM0ri99q8YyuHgsJCrF6ZwYUE/view?usp=sharing

Nonostante le difficoltà dovute all’emergenza pandemica, anche quest’anno gli studenti del triennio Liceo e Itis sono stati in grado di portare avanti – in accordo con l’ufficio tecnico del Comune di Gardone VT e nel più rigoroso rispetto delle norme di prevenzione – il progetto PCTO di Micologia, Ecologia e Citizen science, finalizzato al reperimento di specie fungine in ambiente urbano. Nel corso delle attività, i gruppi hanno raccolto, descritto e determinato altri otto taxa, alcuni dei quali davvero sorprendenti, come il Clathrus ruber, popolarmente noto come “fungo lanterna” o “cuore di strega”, il curioso ascomicete Helvella crispa, oppure il più comune (ma bellissimo) Cuphophyllus virgineus (vedi foto). Sul sito “I funghi del Beretta” è possibile documentarsi sullo stato dei lavori finora svolti.

https://www.iiscberetta.edu.it/images/progetti/funghi/

PROGETTO “ROVEDOLO” 

Il progetto Rovedolo è stato realizzato due anni fa dalle prof.sse Maria Lucia Di Peppe e Rossetto Sara coinvolgendo gli studenti dell’attuale 5D delle scienze applicate. Uno degli obiettivi del progetto è stato quello di realizzare un’attività pratica al parco Rovedolo finalizzata al riconoscimento dei principali alberi ed arbusti del nostro territorio attraverso un approccio ludico e accattivante per gli studenti e non solo. Sono stati predisposti  materiali sia dalle insegnanti sia dagli studenti, come chiavi dicotomiche specifiche per l’identificazione, mappe, schede, fotografie e disegni che sono stati utilizzati per l’attività  denominata “Caccia al Tesoro al Parco Rovedolo”. L’esperienza è stata inaugurata in occasione della “Settimana della Scienza 2017” per la cittadinanza ma successivamente è stata ripetuta con successo  per molte classi sia del Liceo che dell’Itis. L’intenzione da parte delle insegnanti è sicuramente quella di  continuare a “sfruttare” questa particolare proposta didattica  e  di implementarla nel futuro. 

cacciaTesoroRovedolo

 

PON “IL CITTADINO SI SCOPRE SCIENZIATO”

Il PON “Il cittadino si scopre scienziato” è stato realizzato nella seconda parte dello scorso anno scolastico e ha coinvolto studenti delle classi seconde dei plessi Itis e Liceo che hanno così potuto collaborare attivamente tra loro mettendo in gioco  diverse competenze. 

Alcuni ragazzi delle classi terze del Liceo hanno svolto inoltre un’azione di supporto e di tutoraggio nei confronti degli altri partecipanti. Negli incontri si sono effettuate  attività  a carattere laboratoriale in cui gli studenti hanno potuto approfondire gli aspetti scientifici relativi a diverse  tematiche  quali l’alimentazione, l’acqua, l’energia, la plastica, la biodiversità,  attraverso  un approccio sempre pratico e diretto, per migliorare la conoscenza,  la capacità critica e la consapevolezza nei confronti  delle loro opinioni ed eventuali scelte. Sono state realizzate alcune uscite sul territorio quali: 

 -una visita  all’impianto di abbattimento del cromo esavalente di Gardone  coinvolgendo l’ing. Tassi di Azienda Servizi  Val Trompia,

-una visita alla centrale idroelettrica del Comune di  Gardone con il dott. Mino, la dott.ssa Ceretti e l’ing. Tanfoglio,

-due attività di rilevamento botanico si sono svolte al parco Rovedolo.

In relazione alla tematica sulla biodiversità un incontro è stato condotto dal prof. Armiraglio, conservatore del Museo di Scienze Naturali di Brescia e dal  dott. Nunzio Pisano del settore Sostenibilità del Comune di Brescia che hanno illustrato agli studenti l’utilizzo delle app di biomonitoraggio in relazione al progetto CsMonLife.  La bacheca virtuale, al link indicato, raccoglie tutti i materiali che sono stati scelti oppure predisposti dalle insegnanti per i laboratori specifici. Altri materiali sono stati prodotti dai ragazzi nella fase di rielaborazione.  Il PON è stato condotto dalle prof.sse Maria Lucia Di Peppe e Rossetto Sara con la collaborazione in alcune attività della prof.ssa Pintossi Chiara.        

cittadino scienziato

eeeAnche quest’anno il nostro Istituto ha aderito al progetto EEE.
Tale progetto (EEE sta per Extreme Energy Events) consiste in una speciale attività di ricerca sull’origine dei raggi cosmici promossa dal Centro Fermi, in collaborazione con il CERN di Ginevra, l’INFN e il MIUR, e condotta con il contributo di più di cento Istituti Scolastici Superiori, distribuiti in tutta Italia. In alcuni fra questi Istituti , scelti per la loro posizione sul territorio, sono stati installati dei rilevatori di raggi cosmici. I numerosissimi dati che tali rilevatori raccolgono giornalmente vengono poi analizzati e studiati da tutte le scuole afferenti al progetto o utilizzando il foglio elettronico (Excel) o mediante software più complessi quali, ad esempio, ROOT.

Per il nostro Istituto l’anno scolastico 2019/2020 si è aperto con una stimolante novità. Infatti insieme all’Istituto Antonietti di Iseo, con il quale collaboriamo dal 2016, lo scorso anno abbiamo vinto un concorso proposto dal Centro Fermi per l’assegnazione temporanea di una Cosmic Box, un rilevatore di raggi cosmici trasportabile.
Pertanto, insieme all’istituto Antonietti, nel mese di ottobre, abbiamo avuto modo di svolgere alcuni interessanti esperimenti utilizzando la Cosmic Box in diversi ambienti e situazioni.
I primi esperimenti sono stati svolti separatamente dalle due scuole a Iseo e a Gardone Val Trompia, per verificare quanto la presenza di strutture in cemento al di sopra o vicine alla Cosmic Box influissero sul numero di raggi cosmici rilevati. In seguito, sempre indipendentemente gli uni dagli altri, abbiamo svolto una serie di rilevazioni nel mezzo del lago di Iseo allo scopo di allontanarsi il più possibile sia da edifici in grado di assorbire i raggi cosmici che da fonti di disturbo e un’altra serie di rilevazioni in miniera a Pezzaze, per osservare se la presenza di strati di roccia potesse modificare il numero di conteggi di raggi cosmici.
L’ultima esperienza invece l’abbiamo condotta congiuntamente in Punta Almana. Il gruppo di Gardone vi è salito dal fondo della valle. mentre quello di Iseo dalla località Portole a Sale Marasino. Entrambi i gruppi hanno raccolto una serie di dati (sui due versanti opposti della montagna) allo scopo di verificare l’aumento, previsto dalla teoria, del numero di rilevazioni con l’altitudine.

Quest’ultima esperienza è stata per le due scuole estremamente significativa e se volete potete farvi un’idea di come abbiamo lavorato guardando il video qui sotto:
EEE cosmic box

Infine, durante la Settimana della Scienza, il nostro gruppo ha proposto presso il Liceo il laboratorio “Viaggio tra il virtuale e il reale nel mondo delle particelle” nella giornata di venerdì 25 ottobre e poi, insieme al gruppo di Iseo, una presentazione del Progetto Cosmic Box in coda all’intervento del prof. Germano Bonomi sulle principali applicazioni dei raggi cosmici, presso i Capannoncini del Mella sabato 26 ottobre.

Purtroppo il 6 Novembre abbiamo dovuto restituire la COSMIC BOX in occasione della partecipazione all’International Cosmic Day presso il Liceo Volta di Lodi, ma al nostro rientro, caricati da questa entusiasmante avventura, siamo pronti ad aprire le porte ai nuovi partecipanti di classe seconda o terza liceo scientifico e scienze applicate, che attendiamo numerosi.
Quindi li invitiamo tutti al prossimo incontro presso il laboratorio di informatica del Liceo il giorno MERCOLEDI’ 13 Novembre 2019 alle ore 13:30.
Per qualsiasi informazione rivolgersi alle referenti del progetto, prof.sse Elena Pintossi e Laura Maccari.

eee cosmic box 2

Nell’ambito dell’esperienza di scambio culturale con la Finlandia, nel corso di quest’anno scolastico tre studentesse della classe IV A del Liceo Moretti hanno trascorso diverse ore pomeridiane con i bambini sia della scuola primaria Andersen che della scuola dell’infanzia Bassoli di Gardone Valtrompia per preparare insieme, aiutate dalle maestre, una canzone e un gioco da proporre in una videoconferenza con i coetanei finlandesi. I bambini di entrambi gli istituti,che in ottobre avevano ricevuto la visita degli studenti finlandesi ospiti del liceo Moretti, si sono subito dimostrati molto partecipi e curiosi, pronti ad affrontare la sfida con la lingua inglese.

Quella delle scuole elementari è stata una videoconferenza mirata a scambiarsi gli auguri di Natale: i bambini, della classe seconda, hanno imparato una canzone in inglese su Santa Claus accompagnata da gesti che li aiutassero a ricordare le parole e che hanno reso più energica ed efficace la loro interpretazione, durante la quale non è mancato un bimbo vestito da Babbo Natale, con una simpaticissima ed immancabile barba finta. Per quel che riguarda il gioco, i bambini hanno giocato ad un bingo a tema natalizio; pescavano, alternandosi, prima gli italiani e poi i finlandesi. È dunque giocando che i bambini hanno comunicato tra di loro, cimentandosi nell’uso dell’inglese in modo comunque serio e impegnato, e le maestre di entrambe le nazioni sono rimaste tanto soddisfatte che hanno deciso di scambiarsi i contatti per mantenere un rapporto anche al di fuori della collaborazione con il liceo.

Pure i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia hanno risposto positivamente alla proposta; nel corso della seconda videoconferenza, stavolta a tema pasquale, i bambini italiani, dotati di orecchie da coniglietto, hanno preparato una canzone sull’Easter Bunny, sempre accompagnata da una piccola coreografia. Per loro, più piccoli, l’approccio con l’inglese è stato più difficile, ma ha avuto un esito non meno riuscito: i bambini hanno avuto l’occasione di sperimentare e capire l’importanza della lingua straniera come strumento della relazione interpersonale. Con molto entusiasmo hanno anche imparato, sempre in inglese, un gioco sui colori, al quale hanno partecipato con grande spirito di competizione. L’esperienza si è conclusa certamente in maniera positiva: le tre studentesse hanno avuto modo di affrontare un’attività da considerarsi anche orientativa e hanno ampliato le loro competenze e i bambini hanno imparato a comunicare con i loro coetanei di un altro Paese in un’altra lingua.

Il progetto di scambio culturale con la Finlandia, a cui ha partecipato la classe IV A del Liceo Moretti, ha previsto il soggiorno in Italia dei ragazzi finlandesi, dall'8 al 15 ottobre 2018 e poi il nostro in Finlandia dal 10 al 17 aprile 2019.

Dopo tre ore di aereo, partito da Malpensa, i cieli di Finlandia ci propongono un’invitante coltre di nubi che si estende a perdita d’occhio. All’atterraggio ci accolgono l’asetticità e il gelo di Helsinki, ampiamente compensati però dal calore, inaspettatamente mediterraneo, con cui i nostri ospiti ci danno il benvenuto. Il viaggio fino a Merikarvia è molto lungo e si snoda tra boschi, campi, laghi, boschi, campi e ancora boschi.

Il secondo giorno abbiamo avuto il primo contatto con la scuola e la città : Merikarvia è una piccola cittadina portuale abbastanza benestante e di questo benessere beneficia evidentemente anche la scuola, che a noi studenti italiani è sembrata una di quelle che si vedono solo nei film: spazi di svago per gli studenti, laboratori di ogni tipo, pc e telefoni forniti a tutti gli studenti. Anche le lezioni ci hanno stupito: il professore spiega poco e fa esercitare molto, si può uscire dalla classe quando si vuole e in generale il clima è molto meno “scolastico” e istituzionale di quello della scuola italiana.

Nei giorni successivi, i nostri ospiti ci hanno mostrato le caratteristiche peculiari della Finlandia: per prima cosa la danza, che si pratica durante l’intero percorso scolastico (con ballo finale stile America), il laboratorio di cucina presente nell’istituto scolastico (in cui abbiamo cucinato insieme i piatti tipici finlandesi), l’hockey, sport nazionale, e, ovviamente, la sauna. Questa si configura come un vero e proprio rituale per i finlandesi: quasi tutti ne hanno una in casa e quelle pubbliche abbondano; noi siamo andati in una di queste, che aveva anche la fortuna di essere vicino ad un lago dove i più coraggiosi (o folli, dipende dai punti di vista) si sono tuffati diverse volte.

Come tutto, però, anche la nostra esperienza ha avuto fine e la notte di martedì 17 aprile, a malincuore, abbiamo dato l’arrivederci (magari in Italia) ai nostri amici finlandesi e siamo partiti verso casa.

Inseguendo l’ombra degli scrittori, incontriamo la nostra. Sulle loro pagine ci siamo riconosciuti, nelle loro stanze li riconosciamo
Mauro Novello, vicepresidente del “Centro Nazionale Studi Manzoniani”
 
“Il vero per soggetto, l’utile per iscopo, l’interessante per mezzo” è  la poetica dell’autore a cui, nella seconda classe delle scuole superiori italiane, si dedica un intero anno di studio: il Manzoni. Certamente avvicinando la sua biografia, le sue opere e in particolare modo “I Promessi Sposi”, cogliamo la sua singolare grandezza , tuttavia, per entrare realmente un poco in contatto con lui e immergerci in una forma del “vero” che dà  luce, nel nostro liceo, abbiamo fatto un ulteriore passo e abbiamo visitato i luoghi manzoniani. Uscite guidate in due tappe: a marzo e a maggio. Una prima volta a Milano, abbiamo visitato la casa di Manzoni in via del Morone, poi a Lecco, abbiamo avuto occasione di cogliere quanto il romanzo manzoniano debba alla frequentazione di “quel ramo del lago di Como” da parte di Alessandro.
“Casa Manzoni” in via del Morone si trova nel cuore di Milano ed è  relativamente piccola e semplice rispetto ai sontuosi palazzi che la circondano; fu a lungo un rifugio affidabile per Manzoni che raramente si allontanava da qui. Essa si erge su tre piani, l’ultimo dei quali ospita il “Centro Nazionale Studi Manzoniani”, nello spazio che un tempo accoglieva gli appartamenti di Giulia Beccaria, la celebre madre di Alessandro. I due piani inferiori ospitano le stanze abitate dalla numerosa famiglia Manzoni e conservano anche alcuni oggetti amati dal poeta, i suoi ritratti più  celebri, ma anche dipinti con scenari naturali molto suggestivi, un piccolo busto del nonno Cesare Beccaria (incontrato una sola volta dal poeta, durante l’infanzia) incisioni tratte dal romanzo, busti dei suoi personaggi . Lo studio è  la stanza per eccellenza, nella quale ancora aleggia il suo spirito; l’incontro pare divenire più intimo, quasi sacrale. “Le case possiedono un’ineguagliabile capacità  narrativa” e qui si avverte la misteriosa presenza del genio manzoniano che si racconta e si svela. Alle pareti campeggiano i libri più  amati dal Manzoni; essi conservano ancora le postille del grande poeta. Manzoni, inoltre, proprio qui, ha trascorso gran parte della sua vita, e qui ha incontrato letterati, intellettuali, artisti di rilievo, romantici italiani ed europei. Milano è  stata il centro del Risorgimento italiano, e Casa Manzoni è , a sua volta, il suo cuore: visitarla è  quindi un’esperienza singolare, con un forte impatto emotivo; ci si accosta al mistero profondo, il mistero dell’atto creativo, il mistero del genio poetico e non si può rimanere indifferenti.
A Lecco, invece, vi sono gli scenari del suo romanzo. Proprio qui, a Villa Manzoni, trascorreva l’estate Alessandro fanciullo. Realtà  e invenzione creativa si fondono: ecco Il Convento di Pescarenico, la casetta di Lucia, la stradina ad ipsilon con l’edicola; poi l’Adda della redenzione di Renzo e il castellaccio dell’innominato, proprio “a cavaliere a una valle angusta e uggiosa”. L’autore ha realmente visitato questi luoghi e li ha resi, modificandoli soltanto in parte, scenari dell’universo del suo romanzo storico. Bisogna “circoscrivere lo sguardo”, osservare i dettagli ed espungere tutto ciò  che c’è  di nuovo, troppo contemporaneo; ci si sente in una dimensione lontana, in un Seicento estremo nei gesti e nei sentimenti. E così anche qui abbiamo inseguito l’ombra di Alessandro, e abbiamo forse colto con maggiore concretezza ed efficacia quanto la sua opera si nutra di realtà  e anche da essa tragga una straordinaria forza comunicativa.
IIB e IID Liceo

pdf icon Questionario progetto cyberbullismo

pdf icon Relazione finale attività

Tra gli ospiti invitati alla serata di presentazione del libro di Giorgio Bonetti sulla storia della immigrazione in Valtrompia lo scorso 10 Aprile nella sala consiliare di Palazzo Chinelli Rampinelli a Gardone V.T,  alcuni studenti e studentesse, testimoni per la 2G, 2B, 2D, 3A e 4F del Moretti, hanno catturato l'attenzione del folto pubblico intervenuto, raccontando con coinvolgimento e competenza il loro percorso nell'ambito dei laboratori di ricerca storica "Oceani"

Il 22 marzo 2019 le classi seconde del Liceo hanno vissuto l’esperienza del “Dialogo nel Buio”, presso l’Istituto Ciechi di Milano. Numerose le riflessioni emerse grazie a questa avventura al buio, in piccoli gruppi, accompagnati da guide non vedenti. Certamente essa insegna “un altro modo di vedere”, apre inconsuete prospettive di riflessione e suggerisce anche una differente modalità  di comunicare. Lasciamo al linguaggio poetico una possibile lettura dell’esperienza vissuta dagli studenti con grande coinvolgimento.

Chiudi gli occhi

Chiudi gli occhi,

perditi nel buio.

Scopri

i suoni nascosti,

gli odori nascenti.

Questo mondo,

al quale

il corpo dei fortunati

abituato non è ,

va percepito,

non osservato.

Non avere timore.

Lasciati guidare

da chi

questo mondo

non lo vive con gli occhi

ma con il cuore.

Daniele Sciacca, classe IIB, Liceo