È uscita la circolare MIM sull'esame di Stato 2022-23 che trovate in allegato. Come anticipato dal Ministro, si torna alla formula prevista dal Dlgs 62/2017 e poi accantonata per la situazione straordinaria imposta dalla pandemia.
Non vi sono innovazioni normative, ma solo il ritorno al modello di recente introduzione ed attuato (non completamente) solo nell'anno scolastico 2018-19.
Unica deroga è data dal fatto che lo svolgimento del monte ore di PCTO (alternanza scuola-lavoro) non sarà requisito di ammissione (ma farà parte del colloquio, come negli anni scorsi e come previsto dalla norma vigente), mentre la partecipazione alle prove Invalsi sarà requisito di ammissione (ma non concorrerà alla valutazione e quindi al voto finale). Ciò significa che chi non vorrà sostenere le prove Invalsi non sarà ammesso all’esame.
Tre membri della commissione ed il presidente saranno esterni, i rimanenti tre verranno scelti dal Consiglio di classe tra i docenti contitolari.
Le due prove scritte ed il colloquio avranno la struttura prevista dalla norma del 2017 e successivi provvedimenti attuativi (soprattutto per il professionale).
La materia (o materie) oggetto della seconda prova scritta verranno stabilite dal MIM entro il 31 gennaio 2023.
I crediti scolastici (attribuiti dalla scuola nel triennio finale per ciascun studente allo scrutinio finale) saranno fino a 40 punti. Ognuna delle tre prove assegnerà fino a 20 punti per un massimo di 100 punti (rimane possibile conseguire anche la lode).
Non si deve avere alcuna paura di tutto questo. È giusto tornare alla normalità e comunque i nostri studenti e i nostri docenti hanno tutto ciò che serve per preparare al meglio l'esame.
Serve impegno, serve lavoro, ma è ciò che qualifica la scuola, anche come luogo di preparazione alla vita. Il MIM emanerà poi la consueta ordinanza con tutte le specifiche necessarie (soprattutto per quanto riguarda lo svolgimento del colloquio, comunque in aderenza alle norme vigenti).

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pdf icon Circolare n°228